martedì 27 gennaio 2009

vittoria degli ambientalisti, ma siamo solo all'inizio

VITTORIA dei CITTADINI e dell’AMBIENTALISMO. Il 30 settembre 2008 l’intero Consiglio Regionale della Lombardia ha votato con deliberazione n. 8/0697 l’Ordine del Giorno n. 1694 presentato dai Verdi, da Rifondazione e da Sinistra Democratica ed elaborato dai Comitati di Mozzate e CIPTA di Gorla Minore, in occasione della discussione del Piano Provinciale Cave della Provincia di Varese. Con questo documento, approvato all’unanimità, la Giunta Regionale si impegna ad affrontare la situazione dei territori del Mozzatese e della Valle Olona, pesantemente compromessi dal punto di vista ambientale per volontà di alcuni “cattivi Sindaci” che hanno sostenuto nel passato ed ancora vorrebbero portare avanti scelte locali di pianificazione miope. L’intero Consiglio Regionale ha capito che i nostri territori hanno bisogno di progetti concreti di risanamento ambientale, non di ulteriori ferite. La Giunta Regionale dovrà inoltre “garantire e promuovere un tavolo permanente” a cui dovranno partecipare le Province di Como e Varese ed i Comuni interessati con lo scopo di “attuare specifici interventi di risanamento e recupero ambientale” nella nostra zona. Noi chiederemo con forza che a questo tavolo si possano sedere anche i Comitati locali per proporre soluzioni ambientalmente sostenibili ed a vigilare per il corretto utilizzo futuro del nostro territorio. In particolare il documento approvato dalla Regione, dopo aver considerato che una recente deliberazione del Consiglio Provinciale di Como (n. 54 del 14 luglio 2008) incaricava la Giunta Provinciale ad aprire 4 nuove cave nel Mozzatese per oltre 8 milioni di metri cubi di sabbia da estrarre (3 cave a Mozzate ed 1 a Locate), impegna la Giunta del Pirellone a far rispettare l’Accordo Franchi/Selva del 1998 che vietava “ampliamenti e nuove cave” nel Mozzatese, cancellando quindi dal progetto del Piano Cave comasco, voluto dall’ex Sindaco Galli, in quanto Presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Como, le 4 cave previste nei nostri Comuni. Di fronte a questo Atto del Consiglio regionale, che segna non solo una vittoria dei Comitati ambientali, ma una vittoria di quei cittadini che hanno a cuore l’ambiente, ci sentiamo di avanzare alcune considerazioni: 1°) In questi ultimi anni, in considerazione che il territorio della nostra zona era diventato talmente compromesso dal punto di vista ambientale e territoriale (cave, discariche attive e ancora da bonificare, nuova autostrade e nuove strade provinciali, aziende a Rischio di incidenti rilevanti, corsi d’acqua che spagliano, ecc.), sono stati approvati una serie di Accordi Istituzionali (Ministeri, Regione, Province) con l’intento di risanare e bonificare i nostri territori, ma mai avevano prodotto qualcosa di positivo e concreto! Qualcuno potrà pensare che questo nuovo atto potrebbe ancora una volta essere disatteso, ma noi vigileremo e chiediamo l’aiuto ai cittadini affinché questo nuovo impegno non “resti solo sulla carta” e diventi effettivamente un primo atto concreto per considerare il nostro ambiente come un bene da tutelare e non da bistrattare in continuazione. 2°) Chi esce sconfitto dal documento votato dal Consiglio Regionale? Per primo quei “personaggi” che hanno costruito la loro “fortuna politica“ sull’attacco ostinato all’ambiente che vogliamo ricordarlo è un bene non solo loro, ma di tutti! Hanno persino mistificato in continuazione le loro scelte sostenendo il contrario di quello che facevano, ad esempio sono arrivati a chiamare i progetti per le discariche con termini “risanamento ambientale”; ora pensavano di poter continuare con un accanimento esasperato, proponendo in un territorio martoriato, altre enormi cave di sabbia, col solo fine di “pagare i debiti” da loro stessi abbondantemente voluti. 3°) L’attuale Sindaco di Mozzate (Lega Nord) nel suo programma elettorale del 2003 aveva scritto a chiare lettere “Solleciteremo Regione e Provincia al rispetto integrale dell’Accordo Franchi/Selva che prevede per il Mozzatese il divieto di aperture di nuove cave”. Poi inspiegabilmente nel 2008 il Sindaco della Lega Nord approva, “in modo servile” le 3 cave di sabbia sul territorio di Mozzate! Dov’è la coerenza? Proclama una cosa e poi fa l’esatto contrario! Ora l’intero Consiglio Regionale della Lombardia, compreso i consiglieri leghisti, cancella l’idea delirante del primo cittadino di Mozzate di permettere la cavazione di sabbia per circa 6 milioni di metri cubi. Per rendere bene l’idea delle voragini enormi che avrebbero occupato tali cave, diciamo che avrebbero potuto contenere 10 cattedrali come il Duomo di Milano. Pazzesco! 4°) Nei giorni scorsi abbiamo raccolto numerose firme di cittadini Mozzatesi contrari all’apertura delle nuove cave nel nostro territorio. Ora con la bocciatura solenne di nuove cave a Mozzate da parte della Regione, la Provincia di Como, al cui Presidente abbiamo chiesto da tempo un incontro che tarda ad arrivare, dovrà rivedere e ricominciare da capo, l’ipotesi di Piano provinciale approvato con la delibera sopra citata del 14 luglio. Al di là del tempo perso inutilmente a causa di proposte inconsistenti dal punto di vista della fattibilità e dai numerosi vincoli introdotti dai diversi Enti istituzionali, proponiamo al nuovo Sindaco di Mozzate, di prepararsi a partecipare ai “tavoli inter- istituzionali” previsti dalla nuova deliberazione regionali, con l’ intento “del rispetto degli impegni sottoscritti” e con la volontà “di pianificare specifici e concreti interventi per il recupero ambientale”, di cui ne è bisognosa l’intera nostra zona, come vogliono i cittadini Mozzatesi che hanno a cuore il bene ambiente, che significa anche migliore qualità della vita. Di fronte alla deliberazione votata all’unanimità dal Consiglio Regionale consigliamo all’attuale Sindaco di guardarsi bene, d’ora in avanti, dalle scelte prese da altri e dalle “cattive compagnie” che hanno finalità strane, per evitare …cadute di credibilità! Ai Consiglieri Provinciali comaschi che avevano sostenuto la bontà della “Linee guida” del Consigliere Galli, proponiamo di incominciare a pensare ad un nuovo Piano Cave che escluda Mozzate ed i Comuni limitrofi, pena l’intervento di un Commissario regionale che sostituisca la Provincia, alla luce dell’inefficienza e dell’incapacità di proporre delle soluzioni concordate e fattibili. Comitato Mozzatese Salute ed Ambiente.